"Vetrina delle Emozioni: Un sincero ringraziamento a Tabita per il suo meraviglioso Contributo all'Arte del Disegno"
Puoi
raccontarci a che età hai intrapreso questo percorso artistico e quali studi ed
esperienze hanno alimentato questa tua passione creativa.
Grazie a te Gioia, perché senza qualcuno che apprezzi davvero, l’arte serve solo a chi la crea. E invece la magia crea lo scambio e la condivisione. Il mio primo disegno, conservato con cura dai miei genitori, risale al 1986, all'età di tre anni. Praticamente non ho mai smesso di disegnare. Non parlavo, ero timidissima, e disegnavo. Lasciavo sempre un mio disegno come regalo alle persone che mi piacevano. Mi sono diplomata come “Maestro d’arte in discipline pittoriche” al Liceo Artistico di Ravenna nel 2002 e ho subito lavorato come assistente a un pittore ravennate molto noto in quegli anni (Enrico Benedetti). Dopo una lunga serie di mostre dove esponevo le mie opere ad acquerello (la mia tecnica del cuore) ho aperto nel 2017 il mio Laboratorio Artistico a Ravenna: WonderLAB. Da quel giorno faccio il lavoro che amo come libera professionista insegnando nelle scuole, facendo corsi e live painting, e soprattutto i MURALES che io adoro.
Che
tecnica è applicata nelle tue opere? Potresti far comprendere maggiormente
l'approccio creativo che adotti nel tuo lavoro e i materiali che utilizzi.
Per quanto riguarda i miei
quadri ad acquerello ho sempre rappresentato il mondo interiore ed esteriore
della DONNA: l’essere più espressivo e controverso del pianeta. Mi piace usare
palette con colori desaturati e vintage oppure acidi e di forte impatto. Il mio
processo creativo parte da un mio sentire o dalla storia di una donna che
conosco e di cui leggo, dopodiché nei giorni seguenti il mio cervello lavora
(soprattutto la notte) cercando di raffigurare e creare un’immagine nella mia
testa, una posizione, un’ambientazione. Comincio dal disegno, dal portare su
carta ciò che ho elaborato, poi il colore... il colore è completamente deciso
di getto ma creato sulla tavolozza con estrema dovizia per non trascurare
intensità e tonalità perfette.
Che
cosa è richiesto maggiormente da rappresentare nei tuoi murales?
Nei murales, invece, cerco di
mettere al primo posto i gusti e le richieste del cliente. Cerco di progettare
qualcosa di unico e rappresentativo della famiglia o del mestiere, ma che si
sposi perfettamente nell’ambiente con forme e colori che valorizzino non solo
la casa e lo studio col suo arredamento, ma la persona. I soggetti più
richiesti sono naturalistici o astratti, mentre ovviamente nelle camerette dei
bambini sono molto amati gli animaletti, lo spazio e i colori pastello.
Quale
messaggio vorresti trasmettere al tuo pubblico attraverso il disegno? Reputi
che il colore sia un elemento indispensabile o prediligi il bianco e nero?
Stavo per dirlo nella risposta
precedente, ma vedo che mi leggi nel pensiero! Il colore è davvero l’elemento
più importante del mio lavoro. Sono un’amante del potenziale espressivo totale
che trasmette il colore: può comunicare qualsiasi cosa, dall'eleganza a un
preciso sentimento. Da uno stato mentale a un semplice abbinamento. Può provocare
o calmare. Obbligarmi a usare il bianco e nero sarebbe per me una punizione.
Una cosa è certa: la palette cromatica che uso per le mie opere è sempre
coerente e armonica anche negli estremi e nei complementari. Il messaggio è
sempre quello di “essere” di “identità”. Sapere bene ciò che vogliamo essere e
ciò che pensiamo fa di noi persone belle, persone brutte o solo incomprese. Con
la mia arte voglio porre domande per scrutarsi dentro.
I
social ritieni siano un tramite importante nella promozione artistica? Che
consigli daresti a chi sta intraprendendo questo "viaggio"?
I social li odiamo per
tantissimi motivi noi creativi, ma credo valga per tutti. Detto ciò, per me e
il 70% delle persone che hanno realizzato il proprio sogno lavorativo di
qualsiasi genere, senza i social sarebbe stato impossibile farlo: il
passaparola conta sempre, ma un sito costa, la pubblicità costa e le spese sono
troppe da sostenere. I social sono ‘gratis’ e non hanno confini. È importante
anche lo scambio e l’ispirazione tra diversi artisti in tutto il mondo. Ad
esempio Pinterest: resta sempre una fonte inesauribile di contenuti
interessanti e idee stupende.
Hai
collaborato con altri artisti per la realizzazione dei tuoi lavori? Che
esperienza ne hai tratto? Ci sono stati progetti più significativi che hanno
plasmato la tua carriera e hai iniziative future?
Di collaborazioni lavorative
ne ho fatte tante, ma non con altri artisti. Mi piacerebbe molto! Esperienze
formative e con grandi professionisti invece sì, ad esempio lavorando con Free
Event ho potuto portare il mio live painting in eventi importanti per
Lamborghini ed Ernst&Young. Oppure collaborare con la bravissima wedding
planner Sara Mazzella. Per il futuro sicuramente quello di continuare a
insegnare acquerello per LABART a Ravenna e per la Scuola D’Arte RAMENGHI a
Bagnacavallo.
Amo insegnare anche
Vetrinistica e Teoria del Colore allo IAL di Ravenna e nei vari percorsi di
formazione.
Per i murales e l’aspetto
decorativo invece ho lavorato tanto quest’anno nelle Marche (ho conosciuto
persone meravigliose) e mi piacerebbe davvero girare l’Italia per disegnare nei
muri delle vostre case e conoscervi.
In
poche parole puoi descriverci cosa è per te l'arte?
Provo a definirla: “Per me
l’Arte è creatività. È la massima espressione umana di condivisione e divina
per maestosità. Va onorata e messa a disposizione del prossimo perché faccia
davvero la sua magia”.
Grazie infinite e di cuore per
questa emozione!
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Tabita
Frulli ~ WONDERLAB Ravenna - Illustratrice e decoratrice