WikiPoesia

WikiPoesia
WikiPoesia Enciclopedia Poetica
Vetrina delle Emozioni sito

Visualizzazioni totali

CERCA NEL BLOG


FANS PAGE FACEBOOK

FANS PAGE FACEBOOK


GIOIA LOMASTI FANPAGE

martedì 31 ottobre 2023

Vetrina delle Emozioni presenta Dipthycha 4 Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito... a cura di Emanuele Marcuccio



Comunicato Stampa

Nell'individuare dittici e trittici poetici secondo il “Dipthycha” – operazione mai semplice – è essenziale che ogni autore non imiti l’altro ma che in una sorta di continuum, seguendo il relativo tema rimanga fedele al proprio modo di fare poesia. Se no, dove sarebbe l’innovazione? Solo qualcosa di simile a una poesia a quattro mani e nulla più. 1

Emanuele Marcuccio

È uscito per i tipi di TraccePerLaMeta Edizioni «Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito...»2, quarto volume della non solita serie antologica su idea e cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio, ivi presente con trentuno liriche, anche su proposta di alcuni degli autori partecipanti, a cui si aggiunge un brano dal suo dramma epico in versi liberi di ambientazione islandese Ingólf Arnarson (2017). Al volume partecipano le poesie di ventidue autori per un totale di 145 titoli. Impreziosiscono l’opera una prefazione della poetessa Michela Zanarella, una postfazione del maestro Antonio Spagnuolo, poeta e critico letterario e nove saggi brevi della poetessa e critico letterario Lucia Bonanni vertenti su altrettanti dittici poetici a due voci3 con autore classico. Si leggerà anche un decimo saggio breve scritto dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio a un dittico a due voci con la grande poetessa di Pasturo Antonia Pozzi.

 


Scrive Marcuccio nella nota di introduzione: «Dopo più di un lustro dalla pubblicazione di Dipthycha 3[4] (ritardo causato anche dalla pandemia del Covid-19), il grande progetto poetico “Dipthycha” ideato e avviato nel 2013, giunge al suo quarto volume [e] “Dipthycha” è anche il titolo del progetto, che ho ricavato dall’originale termine latino diptycha (–orum), con contaminazione in chiave moderna e riadattamento del dittico – la tavoletta cerata in uso presso gli antichi Romani per scrivervi con lo stilo – in chiave poetica. Infatti, nel libro, in ogni volume del progetto, la prima poesia di un dittico (o il suo inizio) va posta sempre nella pagina di sinistra, appunto per realizzare una rivisitazione poetica del dittico antico. [E] non posso non ricordare con gratitudine e commozione che dal 2021 il dittico poetico a due voci è stato accolto nella sezione L “Sperimentazioni poetiche e nuovi linguaggi”5 a partire dalla X edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, su proposta dello stesso fondatore e presidente del Premio Lorenzo Spurio.6 [...] Come naturale evoluzione del dittico poetico a due voci, nell’agosto 2016 nasceva il trittico poetico a tre voci, anche su suggerimento degli scrittori Lorenzo Spurio e Luigi Pio Carmina. Tuttavia, in futuro non è mia intenzione individuare, proporre polittici “a più voci”, in quanto, con la triade (tesi-antitesi-sintesi) si realizza la perfetta ‘trittica’ corrispondenza, non è necessario andare oltre, si creerebbe solo una inutile dispersione del flusso poetico. Come per il dittico a due voci, anche per il trittico a tre voci, la prima poesia nel libro (o il suo inizio) va posta nella pagina di sinistra, questa volta per realizzare una rivisitazione poetica del trittico artistico».

 

Ha scritto Michela Zanarella nella prefazione: «Il quarto volume prosegue un cammino ben consolidato nel tempo e mantiene la struttura dei libri precedenti. [...] In questo volume il curatore compie un accurato lavoro di mediazione tra i poeti e le loro empatie. Lui stesso è parte integrante della traslazione emotiva letteraria. Essenziale per questa iniziativa è la quotidianità tecnologica, che consente una comunicazione rapida, chiara, precisa. Dal “foglio di vetro impazzito” prendono vita affinità poetiche inaspettate e la parola è in continuo movimento. Ogni autore ha la facoltà di proporsi secondo un proprio stile ed è proprio questa libertà che consente un intreccio funzionante».

 


Scrive infine Antonio Spagnuolo nella postfazione: «“Dittiche corrispondenze d’Autore” infine è la sezione forse più suggestiva di tutto il volume, un sorprendente guizzo di pagine da centellinare con attenzione per assaporarne in pieno la caratura estetica, non solo, ma anche la mordace e generosa memoria che i poeti accostati riescono a riaccendere nel lettore».

 

In questa non solita opera antologica sono presenti poesie di Emanuele Marcuccio, Silvia Calzolari, Lucia Bonanni, Francesca Luzzio, Daniela Ferraro, Valentina Meloni, Ciro Imperato, Luciano Domenighini, Giorgia Catalano, Grazia Tagliente, Igino Angeletti, Emilia Otello, Lorenzo Spurio, Maria Salvatrice Chiarello, Rosa Maria Chiarello, Anna De Filpo, Giorgia Spurio, Carla Maria Casula, Maria Rita Massetti, Maria Palumbo, Giusi Contrafatto, Anna Scarpetta.

SCHEDA DEL LIBRO


TITOLO: Dipthycha 4

SOTTOTITOLO: Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito...

CURATORE: Emanuele Marcuccio

PREFAZIONE: Michela Zanarella

POSTFAZIONE: Antonio Spagnuolo

Con saggi brevi e quarta di copertina di Lucia Bonanni

Editing Cover Images: Stefano Dalzini

EDITORE: TraccePerLaMeta Edizioni

GENERE: Poesia/Critica Letteraria/Antologie

PAGINE: 310

CITTÀ: Busto Arsizio (VA)

ANNO: 2022

ISBN: 9791280831064

 

Info:

www.facebook.com/Dipthycha

www.tracceperlameta.org

 

Emanuele Marcuccio (Palermo, 1974) per la poesia ha pubblicato Per una strada (2009), Anima di Poesia (2014), Visione (2016); per gli aforismi Pensieri Minimi e Massime (2012) e per il teatro il dramma epico in versi liberi di ambientazione islandese e medievale Ingólf Arnarson (2017). È redattore delle rubriche di Poesia e Aforismi della rivista di poesia e critica letteraria «Nuova Euterpe». Ha scritto prefazioni a sillogi poetiche e autori esordienti ed emergenti gli hanno rilasciato interviste. È stato ed è membro di giuria in concorsi letterari nazionali e internazionali. È presente in «L’evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990 – 2012)» (2012). È ideatore e curatore del progetto poetico “Dipthycha”, non solita serie antologica di dittici “a due voci”, del quale sono editi quattro volumi (2013; 2015; 2016; 2022) a scopo benefico. È creatore e curatore del blog “Pro Letteratura e Cultura” e poeta accreditato su “WikiPoesia”.

Note

 1 Emanuele Marcuccio, Esergo a AA.VV., Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche... si intessono su quel foglio di vetro impazzito..., Prefazione di Michela Zanarella, Postfazione di Antonio Spagnuolo, con saggi brevi e quarta di copertina di Lucia Bonanni, TraccePerLaMeta, Busto Arsizio, 2022, pp. 310.

2 D’accordo con tutti gli autori presenti in antologia, si procederà alla devoluzione dell’intero ricavato vendite al Comitato pro-terremotati centro Italia di Ancescao APS. Mentre per i precedenti tre volumi il ricavato vendite è interamente devoluto ad AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla: Dipthycha (Photocity Edizioni, 2013); Dipthycha 2 (TraccePerLaMeta Edizioni, 2015); Dipthycha 3 (PoetiKanten Edizioni, 2016).

3 Teorizzato e definito da Emanuele Marcuccio come, “una composizione di due poesie scritte da due diversi autori, indipendentemente, anche in tempi diversi, e accomunate dal medesimo tema in una sorta di corrispondenza empatica”.

4 AA.VV., Dipthycha 3. Affinità elettive in poesia, su quel foglio di vetro impazzito..., a cura di Emanuele Marcuccio, Prefazione di Michele Miano, Postfazione di Lorenzo Spurio, PoetiKanten, Sesto Fiorentino, 2016, pp. 180.

5 La sezione “L” di sperimentazioni poetiche e nuovi linguaggi è stata in concorso solo nella decima e undicesima edizione del Premio, insieme alla “Corto-poesia italiana: Ipseità dell’Io” ideata dai poeti siciliani Antonio Barracato e Dorotea Matranga e alla “Poesia dinanimista” ideata dal poeta campano Zairo Ferrante.

6 Riporto di seguito i canoni distintivi (prevalentemente contenutistici) del dittico poetico a due voci stilati secondo la mia teorizzazione e pubblicati nel bando per la partecipazione alla relativa sottosezione del Premio. Presenza di un titolo per ciascuna delle due poesie, rispondenza di un tema comune alle due poesie; ciascuno dei due autori della rispettiva poesia formanti il dittico deve attenersi al proprio modo di fare poesia, senza in alcun modo cercare di imitarsi. La seconda poesia del dittico deve essere in qualche modo un’ideale risposta alla prima attraverso una sorta di continuum per analogie, corrispondenze sonore o emozionali, di significanza, di empatia, di poetica affinità elettiva. Conclusasi la partecipazione alla XI edizione del Premio il 31 dicembre 2022, come da verbale di Giuria, è stato assegnato anche un terzo premio assoluto a un dittico a due voci nella relativa sottosezione ai poeti Eugenio Griffoni e Giulia Bologna.

 

 

 

Non siamo una testata giornalistica. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. L’amministratore del blog declina ogni responsabilità per gli articoli proposti da altri autori o per i commenti aggiunti agli articoli stessi. Eventuali contenuti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, o in violazione delle leggi sulla privacy, non sono da attribuirsi all’amministratore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Qualora fossero presenti contenuti che ricadono nei casi descritti lo si comunichi all'amministratore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione.

https://vetrinadelleemozioni.com/contatti/