Il volo di Grillo di Gioia Lomasti
Nel silenzio dorato di un pomeriggio qualunque, un battito d’ali ha lasciato un’eco nel cuore di chi sa ascoltare. Grillo, cocorito vivace e curioso, ha spiccato il suo ultimo volo. Non verso l’ignoto, ma verso il ricordo.
Tulla, l’inseparabile dal cuore gentile, lo ha accompagnato per tutta la vita con affetto e complicità. Erano diversi, eppure inseparabili: lei più riflessiva, lui una scintilla di allegria. Grillo le ha insegnato a non temere il cielo, a cantare anche quando il giorno sembrava spento.
Giorgio, l’amico umano, era il custode di questo piccolo universo. Con mani pazienti e occhi pieni di tenerezza, ha dato loro rifugio, ascolto, amore. Non servivano parole: bastava il fruscio delle piume, il tintinnio di una risata tra becchi.
Oggi Grillo non è più tra loro, ma resta ovunque: nel canto di Tulla, nel sorriso di Giorgio, tra le pagine che racconteranno la sua storia. Perché certi voli non finiscono mai: si trasformano in vento, in memoria, in ispirazione.
E ogni volta che qualcuno leggerà di lui, Grillo volerà ancora attraverso i sogni di Tulla.