Offriamo la possibilità di ascoltare nelle vostre case e nei vostri locali la nostra musica di vario genere, a voi non costa nulla mentre a noi autori può rendere qualche centesimo d’euro che moltiplicato per il numero di ascolti potrà farci acquistare NA TAZZULELLA ‘E CAFE’.
martedì 16 aprile 2024
MUSICA PER VOI ED UN LIBRO CHE PARLA DI NAPOLI E DEI SUOI PROTAGONISTI
martedì 2 aprile 2024
Pino Montiroli si racconta e presenta il suo primo progetto libro IL BALLO DI TIPPY, intervista a cura di Gioia Lomasti
Ringraziamo
di cuore Pino Montiroli per averci
concesso l'opportunità di intervistarlo e approfondire i temi e le dinamiche
che caratterizzano il suo primo racconto edito "Il Ballo di Tippy".
Giuseppe Montiroli (per
tutti Pino) è nato nel
giugno del 1960 a Sant'Angelo in Vado in provincia di Pesaro e Urbino. Quando
frequenta ancora l'asilo impara a leggere e a scrivere seguendo una
trasmissione TV del maestro Alberto Manzi, "Non è mai troppo tardi".
Si appassiona così alla lettura e comincia a divorare fumetti e libri per
bambini. In seguito scrive piccole storie e brevi racconti che rimangono chiusi
in un cassetto insieme con altri scritti accumulati durante la sua vita. Negli
ultimi anni si è dedicato al Cabaret partecipando a Festival di carattere
nazionale come il prestigioso Premio Walter Chiari di Cervia in cui si è
aggiudicato il secondo posto assoluto. Ora ha deciso di cominciare a pubblicare
i suoi racconti partendo da "Il ballo di Tippy", la storia tragicomica
di un cane abbandonato da un incauto capofamiglia a cui, per effetto del karma,
ne succederanno di tutti i colori.
Come ti sei avvicinato al
mondo della scrittura?
Scrivere
mi è sempre piaciuto e quando a scuola c’era il tema di italiano mi divertivo.
Scrivevo anche brevi storielle che poi recitavo alle feste parrocchiali o fra
amici. Poi per un lungo periodo non ho più scritto nulla, forse per pigrizia.
Negli ultimi anni ho ricominciato a scrivere e la cosa mi diverte come un
tempo.
Quali sono i temi
principali che affronti nel tuo racconto?
Non
ho temi specifici. Amore, musica, sport, cronaca nera, guerra, amicizia… mi
piace scrivere racconti imperniati su vari generi senza fossilizzarmi su uno in
particolare.
Come hai sviluppato i personaggi
e le loro storie e quale messaggio vuoi trasmettere attraverso il tuo racconto?
Quando scrivo un racconto do sempre dei connotati fisici ai personaggi. Possono essere attori o persone che fanno parete del mio vivere quotidiano, l’importante per me è fissarne dei tratti perlomeno indicativi. Con “Il ballo di Tippy” l’unico messaggio è: trattate sempre bene gli animali perché il Karma potrebbe essere in agguato.
giovedì 14 marzo 2024
POVERA TERRA MIA - un nuovo brano scritto dal poeta e paroliere Luciano Somma con interpretazione e musica a cura del maestro Gustavo Martucci, introduce la poetessa Gioia Lomasti
Napoli, città dalle antiche
origini, era conosciuta un tempo con il nome di Partenope, legata alla leggenda
della sirena che incantò il centauro Vesuvio. Ma oggi, la città si trova a
combattere contro la disperazione e la povertà che affliggono tanti suoi abitanti.
La vita a Napoli non è facile, le campagne non sono abbastanza fertili da
sfamare tutti e la musica non basta a lenire le sofferenze di chi vive in
condizioni precarie. I giovani invecchiano prima del tempo, con poche
prospettive di un futuro migliore. E nella storia di una famiglia napoletana,
si respira l'aria di una terra dove la speranza sembra ormai perduta. Ma
nonostante tutto, c'è ancora chi si aggrappa alla vita, sperando in un domani
diverso. In una stanza angusta viveva una famiglia numerosa, con una madre che
portava il nome di Speranza, simbolo di una fede incrollabile nonostante le
avversità. Il sole che compare timidamente nel cielo di Napoli sembra fuggire
in fretta, come se anche lui volesse sfuggire alla malinconia che avvolge la città.
Eppure, nonostante le difficoltà, c'è la volontà di andare avanti, di lottare
per una vita migliore, nonostante le incertezze del futuro. Ma la preghiera
resta la stessa: "Dio, aiutaci a vivere". In una Napoli segnata dalla
storia e dalla tradizione, c'è bisogno di una mano che guidi verso la speranza,
verso un futuro di dignità e rigenerazione. E chissà che un giorno, la regina
del meridione possa finalmente risorgere, splendente e rinata dalle sue ceneri.
martedì 5 marzo 2024
Recensione a cura di Lorenzo Spurio IDOLO HOXHVOGLI, La comunità dei viventi, Clinamen, Firenze, 2023
Giunge
dopo un lungo periodo dal precedente lavoro letterario – esattamente dopo otto
anni – l’opera di Idolo Hoxhvogli dal titolo La comunità dei viventi. Edita da Clinamen di Firenze nel 2023, è
anticipata – in copertina – da un dettaglio di un’icona di epoca bizantina che
ritrae un inconsueto San Cristoforo Cinocefalo vale a dire in sembianze umane
ma con testa di canide. L’idea che il lettore si crea ben prima di aprire il
libro ha a che vedere con un senso di metafisico – l’icona che richiama la
tradizione cristiana, prettamente quella ortodossa – e di assurdo com'è appunto
nella forma dell’uomo-cane rivestito di sacralità, degno erede di scenari
disturbanti e visuali grottesche di bestiari medievali che, tra lo sfarzo delle
patine dorate, non di rado proponevano esseri multiformi, animali irreali,
sembianze camaleontiche di tradizione arcana e di un fascino ancor oggi assai
denso.
Hoxhvogli,
che è filosofo ben prima di essere poeta e narratore, consegna al lettore
un’opera ambigua e polifunzionale, radicata tanto nella religione che nella
rivisitazione della stessa, sia cristiana che coranica, ma anche induista (i
riferimenti non mancano). L’opera affonda nella dialettica personale di un io
lirico che ricerca spiegazioni dinanzi ai dilemmi, alle storie irrisolvibili,
alle questioni oggetto d’interpello personale e collettivo dalla notte dei
tempi. Dalla filosofia alla presa di coscienza del reale per giungere a una
critica aspra e mai polemica, lucida e intransigente, nei confronti di una
contemporaneità vacua e irreprensibile, di un consumismo irrefrenabile, di una
sempre più accentuata alienazione dell’uomo e d’ingabbiamento della sua
identità, della sua creatività, della sua forza energica e volitiva.
L’autore,
nato a Tirana nel 1984 ma residente nelle Marche, a Porto
San Giorgio, da tanti anni, partorisce un nuovo tassello importante e decisivo,
frutto del suo perlustrare atavico e ricorrente nei meandri di un percorso
ontologico che lambisce l’onirico. È come se
l’Autore – che sciorina idee, propone temi, passa da un discorso all’altro come
in tante “pillole” da ampliare nel proprio approfondimento personale – vagasse
in un ipotetico labirinto insidioso e, per cercare di giungere all’unica
possibile via di fuga, tentasse varie strade, soffermandosi sulla loro
validità, circostanziando immagini decisive, parole-chiave, oggetti d’analisi
che meritano riflessione e momentanea stasi prima di riprendere la ricerca. “Nel labirinto il mezzo è l’intreccio, il
fine è una negazione: imprigionare, disorientare l’uscita” (50).
L’andamento è discorsivo, a tratti persino argomentativo, teso a dare la configurazione di un accadimento nei suoi meccanismi e circostanze fattuali atte a determinarne le funzioni e gli esiti in uno svolgimento temporale. In altre circostanze ci troviamo dinanzi all’agiografia, alla cronica, al resoconto, al rapporto di viaggio, addirittura all’exempla e all’epistola. Sono tutti generi che, a suo modo e con il suo indomabile apporto creativo, volente o nolente, l’Autore attraversa, conduce e impersonifica.
sabato 2 marzo 2024
Poet Umar Abubakr Sidi’s book Like Butterflies Scattered About by Art Rascals By Ashraf Aboul-Yazid - Libro del poeta Umar Abubakr Sidi Come farfalle disperse da artisti birbanti Di Ashraf Aboul-Yazid
Nigerian poet Umar Abubakr Sidi exchanges his book with Egyptian poet and novelist Ashraf Aboul-Yazid |
Il mio viaggio nel mondo di Masobe Books è iniziato quando ho avuto modo di
leggere "Like Butterflies Scattered About by Art Rascals", una
raccolta di poesie scritta dal mio poeta nigeriano e amico Umar Abubakr Sidi.
Non è stato solo il contenuto a attrarmi, ma anche il modo in cui è stato
presentato in un prodotto pubblicato. Credo che la letteratura conservata su
carta sarà sempre la stessa, ma per stamparla e commercializzarla deve
competere sul mercato. Deve essere ben progettata e perfettamente prodotta. Ed
è stato il caso di questo prodotto di letteratura dal design affilato e
elegante.
A cura di Ashraf Aboul-Yazid
My journey into the world of Masobe Books began when I had the opportunity to read "Like Butterflies Scattered About by Art Rascals", a collection of poems written by my Nigerian poet and friend Umar Abubakr Sidi. It wasn't just the content that drew me in, but also the way it was presented in a published product. I believe that literature preserved on paper will always remain the same, but in order to print and market it, it must compete in the market. It must be well designed and perfectly produced. And that was the case with this literature product with sharp and elegant design.
By Ashraf Aboul-Yazid
Ringrazio l'Editore Ashraf Aboul-Yazid Ashraf-Dali e pubblico secondo il protocollo editoriale internazionale congiunto. I thank the Publisher Ashraf Aboul-Yazid Ashraf-Dali and published according to the international editorial protocol.
giovedì 29 febbraio 2024
Vetrina delle Emozioni presenta Alessandro Moschini e le sue Emozioni in musica a cura di Gioia Lomasti
ALESSANDRO MOSCHINI |
Alessandro Moschini nasce nel Febbraio del 1969 a Montecatini Terme (PT) e sin da piccolo mostra una predisposizione naturale verso la musica. inizia a suonare il basso elettrico e la chitarra acustica nel 1985. Muove i primi passi a livello musicale con i G.L.A.S. band hardrock da lui fondata insieme all'amico Sergio Leonetti nell'aprile del 1986 e con la quale inciderà il mini lp "Audax Vincit" (1988) diventato negli anni oggetto di culto ricercato dai collezionisti in quanto considerato un documento importante dell'hardrock/heavy metal italiano degli anni 80. La band si scioglierà nel 1993 dopo aver registrato un demo ed aver partecipato con un brano alla cd compilation "R.A.U.S." edito da Musical Box Promotion del compianto Klaus Byron, allora responsabile della rubrica "Metallo Italiano" su Metal Shock. Negli anni Alessandro Moschini ha suonato in varie band. Tra il 1995 ed il 1996 è stato il bassista degli H.A.R.E.M., street metal band con alla voce Freddy Delirio, tastierista dei Death SS e tra il 2010 ed il 2014 ha fatto parte dei Fuoridalcoro, gruppo di musica popolare che nel 2010 portò in giro uno spettacolo su Fabrizio De André. Di questo spettacolo esiste la registrazione di un concerto andato in onda in Eurovisione Sky sempre nel 2010. Nel 2016 fonda il duo acustico Corde & Vocali insieme alla cantante Costanza Pieri. Il duo pubblica un singolo per la Edizioni Kimerik ed un Ep dal titolo "Parte un treno ogni minuto" che era la colonna sonora dell'omonimo spettacolo teatrale della compagnia toscana Perversi Polimorfi, spettacolo durante il quale il duo le canzoni dell'ep e recita. Nel 2019 Alessandro Moschini insieme all'amico Gianluca Niccoli fonda il duo acustico Coffee & Flowers con i quali pubblica due album e vari singoli. Questi lavori hanno un buon riscontro di ascolti su Spotify ed una buona risposta del pubblico ai concerti. L'ultimo di questi lavori è l'album "Ricalco", concept album che racconta una storia di reincarnazione e per il duo sta scrivendo lo spettacolo che verrà portato nelle piazze in estate. Alessandro Moschini e Gianluca Niccoli sono anche coinvollti nella hardrock band HAND ON HEART, fondata nel 2017 e che da settembre 2023 è presente su Spotify con svariati singoli che stanno ricevendo molti ascolti e consensi dalla critica sia italiana che estera. La band sta ultimando la registrazione del suo primo album che sarà pubblicato a breve. Alessandro Moschini è anche presente sulle varie piattaforme con un progetto solista partito inizialmente da cantante pop con il brano "Lenziola di cielo" scritto per lui da Alessandro Bellomarini e Daniele Volante e però tramutato presto in un progetto di musica strumentale di ambiente e relax con il quale il musicista toscano ha individuato un filone che gli ha portato un certo seguito.
martedì 20 febbraio 2024
Esplosione di emozioni: il successo internazionale del sito e blog Vetrina delle Emozioni - Explosion of emotions: the international success of the website and blog Vetrina delle Emozioni
Il sito e blog "Vetrina delle Emozioni" è un vero e proprio tesoro per gli amanti dell'arte, della musica, della scrittura e della poesia. Grazie alla cura di Gioia Lomasti e dei suoi collaboratori, le sezioni del sito sono sempre ricche di contenuti interessanti e stimolanti. In particolare, la sezione dedicata ai libri è un vero punto di riferimento per gli appassionati di lettura, con progetti curati e promossi con grande attenzione. Grazie a questo impegno, il sito e blog hanno ottenuto un notevole successo, con un numero di visite provenienti da tutto il mondo davvero impressionante. La mappatura degli accessi al blog mostra che sono ben 109 le nazioni rappresentate tra i visitatori, con un totale di 246.254 visite. Questo dato conferma l'appeal internazionale del sito e la sua capacità di coinvolgere un pubblico vasto e variegato. Grazie alla costante cura dei contenuti e alla passione che traspare in ogni articolo, il sito e blog "Vetrina delle Emozioni" si conferma come un punto di riferimento per tutti coloro che cercano ispirazione e condivisione nel mondo dell'arte, della musica, della scrittura e della poesia.
The website and blog "Vetrina delle
Emozioni" is a true treasure for art, music, writing, and poetry lovers.
Thanks to the care of Gioia Lomasti and her collaborators, the sections of the
website are always full of interesting and stimulating content. In particular,
the section dedicated to books is a true reference point for reading
enthusiasts, with projects curated and promoted with great attention. Thanks to
this commitment, the website and blog have achieved considerable success, with
an impressive number of visits from around the world. The mapping of blog access shows that there are 109 nations represented among visitors, with a
total of 246.254 visits. This data confirms the international appeal of the website
and its ability to engage a broad and diverse audience. Thanks to the constant
care of the content and the passion that shines through in every article, the
website and blog "Vetrina delle Emozioni" confirms its status as a
reference point for those seeking inspiration and shared experiences in the
worlds of art, music, writing, and poetry.
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