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mercoledì 4 agosto 2021

Vetrina delle Emozioni presenta Michela Zanarella e la sua ultima opera poetica Infinito Celeste, intervistata da Gioia Lomasti



Michela Zanarella  è giornalista pubblicista - redattrice di Periodico Italiano Magazine - Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo (RIDE-APS), Presidente A.P.S. "Le Ragunanze", Extraordinary Ambassador for Naji Naaman’s Foundation for Gratis Culture,  ci parla del suo ultimo progetto poetico Infinito Celeste.

 

Gentilissima Michela, cosa ti ha portato alla realizzazione di questo progetto?

“Infinito celeste” è nato da una bellissima collaborazione con Noureldeen A. M. Abdallah, docente e traduttore di lingua araba e italiana per stranieri. Si è laureato all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, è autore e poeta. Ho sempre manifestato il desiderio di poter realizzare una raccolta bilingue italiano/arabo, perché l’arabo mi affascina. E’ una lingua che vorrei imparare. Nour mi ha sostenuto subito in questo progetto. L’amicizia che ci lega da anni sicuramente ha facilitato il lavoro. Dopo due anni di continui confronti e revisioni la raccolta ha preso forma. Nour ha cercato di rispettare le mie intenzioni di scrittura, soprattutto in riferimento alle metafore, alle immagini. Tradurre poesia non è facile, ma se si è in sintonia tra autore e traduttore, ogni parola, ogni verso trovano una adeguata corrispondenza. E’ stato Nour a mettermi successivamente in contatto con l’editore Augusto di Universitalia, realtà editoriale che si occupa prevalentemente di tesi universitarie. Devo dire che l’editore si è dimostrato subito disponibile, serio, molto preciso. Ha creduto nel nostro lavoro e questo è stato per noi essenziale. L’immagine di copertina è della pittrice di Tatyana Zaytseva, anche lei cara amica che ha appoggiato con entusiasmo la mia idea. Considero la raccolta una tappa importante per il mio percorso letterario. Essere letti in una lingua diversa è emozionante e dalle testimonianze che mi arrivano oltre confine, sono davvero contenta di essere riuscita a pubblicare il libro.

Essere universali nella scrittura può concretizzarsi in un ponte di unione verso i popoli?

Certamente. Quando la poesia abbraccia tematiche universali arriva ovunque. E’ proprio questo che la rende strumento di dialogo tra culture diverse. Negli anni ho avuto la possibilità di essere tradotta in più lingue. Nel 2015 pubblicai una raccolta bilingue italiano/rumeno “Imensele coincidenţe”, nel 2018 uscì una raccolta bilingue italiano/inglese negli Stati Uniti “Meditations in the feminine” con Bordighera Press. Ho avuto la fortuna di incontrare ottimi traduttori e di conoscere autori provenienti da ogni lato del cosmo. Sono queste per me le cose più belle e significative: fare rete, conoscersi, confrontarsi.  Anche se ci possono essere idee a volte contrastanti, l’importante è mantenere un rispetto reciproco. 

Cosa è per te la poesia e quale lirica ti rappresenta maggiormente in questo libro?

La poesia è un atto d’amore in versi, un magnifico dono che il cielo mi ha dato e che spero di restituire con le emozioni più vere che provo ogni volta che scrivo. In realtà in questa raccolta forse non c’è una lirica che mi rappresenta, ogni componimento ha una sua voce, una sua identità, unite diventano un viaggio celeste tra le mie esperienze.

Quali argomenti ami enunciare nelle tue liriche

La mia è una costante riflessione sul senso dell’esistenza, una ricerca assidua tra visibile e invisibile, oserei dire una sfida tra la dimensione terrena e l’oltre. Parlo di amore, di affetto, di legami e origini, di fragilità umane. Sono molto legata agli elementi della natura, quindi il sole, la luna, le stelle, mi accompagnano a conoscere, esplorare, interrogarmi. Ci sono anche dediche ai poeti che amo come Giacomo Leopardi, Dino Campana, Alda Merini, Pier Paolo Pasolini, Mario Luzi, Isabella Morra, per citarne alcuni.

Come è nato l'idea e il titolo di questa tua ultima opera?

Il titolo è nato pensando alla mia bisnonna: Celeste. Ho un ricordo di lei così dolce e generosa. Ogni volta che la andavo a trovare mi regalava dei biscotti e dei mandarini. Un gesto semplice, genuino, che non ho mai dimenticato. Volevo che la raccolta incarnasse questo messaggio universale di spontaneità e semplicità. Mi sono immaginata un bene infinito, una scia di luce che emana eterna bellezza. Ho scelto l’azzurro non a caso, è il colore simbolo della comunicazione attraverso la creatività, corrisponde alla spiritualità e all’universalità.

Dalla lettura del tuo libro vorrei valorizzare il testo che maggiormente mi ha emozionata, eguagliandone il significato stesso della vita in una maestosa lirica

Poter dire - io sono lo sentite il suono della vita / l'acqua della doglia che si apre / quasi a petalo sul tempo / una fessura di luce che segna il patto / tra il cielo e la polvere / un'alba che chiama madre la luna / e padre il sole / lo capite ora che siamo vento / tra una nuvola le cose e le rose.

Dopo una raccolta di poesie in rumeno “Imensele coincidenţe” uscita nel 2015 con Bibliotheca Universalis, una in inglese pubblicata negli Stati Uniti “Meditations in the feminine” (Bordighera Press) nel 2018, Michela Zanarella esce nel 2021 con una raccolta in lingua araba edita da Universitalia “Infinito Celeste”. Il lavoro di traduzione in arabo è stato curato da Noureldeen A. M. Abdallah che ha lavorato in continuo confronto con l’autrice rispettando le intenzioni e le emozioni descritte dai suoi versi. Noureldeen A. M. Abdallah è professore di lingua e traduzione italiano/arabo, arabo/italiano, si è laureato all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, autore e poeta. Nell’introduzione al volume scrive: “Nella traduzione in arabo ho cercato sempre di rendere chiaro il ‘sentimento’ della poetessa. Quello che ogni verso suggerisce in termini di sentimento era più importante della traduzione ‘formale’ e letterale; questo è stato sempre fatto consultando la poetessa nell'aggiungere, cancellare o cambiare alcune parole e alcuni segni di punteggiatura in modo che la traduzione araba, per quanto possibile, mantenesse lo stesso ‘effetto’ che i versi originali lasciano”. La raccolta è un viaggio nei sentimenti e nelle emozioni tra i ricordi, i luoghi, i poeti cari all’autrice. Un’immersione nella sincerità espressiva, dove la poesia è immagine, colore, vibrazione, intuizione. Il libro è in italiano/arabo e rappresenta una bellissima testimonianza di dialogo universale tra le culture: la poesia non ha confini e abbraccia l’umanità. La copertina del libro è una realizzazione di Tatyana Zaytseva, l’opera s’intitola “Fede”. “Infinito Celeste” è disponibile nel sito di Universitalia

Ti ringrazio molto per questo meraviglioso contributo che risplende di poesia.


Dati relativi all'opera

 

Infinito celeste

Autore: Michela Zanarella

Traduttore: Noureldeen A. M. Abdallah

Anno Edizione: 2021

Pagine: 150

Editore UniversItalia

Collana: Il roseto



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