Maria Rotolo nasce a Caccamo, un comune in provincia di Palermo, nel 1977. Nel 2004 consegue la prima laurea in Lettere presso l’università degli studi di Palermo. Nel 2018 consegue una seconda laurea in Scienze della formazione primaria presso l’università degli studi di Torino. Da diciassette anni vive in Piemonte, a Torino, che considera ormai la sua città d’adozione. Insegna nella scuola primaria da oltre sedici anni. Le tonalità dell’anima è la sua seconda raccolta di poesie.
Cosa
rappresenta per te la poesia?
Per me la poesia rappresenta
un faro, che illumina con le parole. Sono del parere che le parole possano
essere più luminose della luce stessa, poiché tutto ciò che ci circonda nasce
dalle parole, dette o pensate.
Che
messaggio vuoi trasmettere attraverso le tue liriche?
I messaggi che possono essere
trasmessi dalla poesia sono tanti e tutti validissimi. Mi è stato detto che le
mie liriche sono di facile lettura, per cui un messaggio che posso offrire con
esse è che la poesia può essere di facile interpretazione e che, con poche
parole, si può cogliere uno scorcio d'eternità. È questa la vera magia della
poesia. Ecco, con le mie liriche vorrei trasmettere questo messaggio, che non
va solo a favore delle mie poesie ma di tutta la poesia.
Come
nasce il titolo del tuo ultimo libro?
Il titolo, come spiego nell'Introduzione
al mio libro, nasce da un’immagine cui sono molto legata: è quella di una
farfalla riflessa in uno specchio. È una fotografia in bianco e nero, in cui la
farfalla reale ha delle tonalità più intense rispetto a quella riflessa. Nella
simbologia pittorica del ‘600 la farfalla simboleggia l’anima. In questa foto
l’anima (ossia la farfalla riflessa) appare differenziata per tonalità e non
per colori. Fin dal primo momento in cui
mi sono imbattuta in essa mi sono riconosciuta in questa immagine. Tutti riescono a percepire i colori, ma è
nella distinzione delle tonalità che serve tutta l’umanità di cui si può essere
capaci. Ne Le tonalità dell'anima ho tentato di delineare, seppur a
larghe linee, queste differenti tonalità, spaziando all'interno di un percorso a
volte accidentato, altre agevole.
INFORMAZIONI EDITORIALI |
Quale
è stato il percorso che ti ha portato alla stesura di questo progetto?
Un percorso fatto di tappe, di
riflessioni e di incontri. Gli incontri sono molto importanti. E la poesia
nasce per l’appunto dall'incontro tra la sensibilità di chi fa poesia con un
tramonto o con una notte stellata o molto più semplicemente e oserei direi
molto più decisamente, dall'incontro tra chi fa poesia con le parole rintanate
nel cuore.
Perché
hai scelto la poesia come linguaggio di condivisione attraverso i tuoi scritti?
Per il semplice fatto che mi
appartiene profondamente, per questa ragione.
Qual
è il tuo pensiero sulla poesia moderna? Che futuro avrà secondo te l'arte
poetica in generale?
Un futuro purtroppo incerto,
nonostante io creda che il panorama letterario moderno sia ricco di tanti
talenti e artisti che, però, spesso stentano ad arrivare alla gente.
Quanto
ti senti realizzata o gratificata dall'arte che ti accompagna?
Io credo che chi scrive sia
mosso principalmente dall'insito bisogno di farlo, scrivere pertanto è una
necessità che appaga l'anima. Tuttavia mi trovo a segnalare anche le grandi
soddisfazioni che ho tratto dai commenti di chi ha acquistato e letto il mio
libro.
PAGINA FAN |
Hai qualche punto di riferimento particolare nel mondo poetico?
Moltissimi, amo in particolare
Ungaretti e Alda Merini.
Stai
già lavorando a prossime pubblicazioni?
Sì, sto lavorando ad una nuova
raccolta poetica ed è in cantiere un altro progetto dedicato ai bambini. Il mio
lavoro d’insegnante mi pone in una posizione privilegiata in tal senso.